02 La Biblioteca Capitolare di Verona

La Biblioteca Capitolare di Verona è la più antica biblioteca al mondo ancora in attività, con almeno 15 secoli di storia ininterrotta.

In origine era uno Scriptorium, ovvero un’officina di produzione libraria per la liturgia e la cultura. Il suo patrimonio, sopravvissuto nei secoli a guerre, pestilenze e calamità naturali, conta oltre un migliaio di manoscritti che spaziano dal IV al XIX secolo. I più famosi sono il codice di Ursicino, il primo libro datato della biblioteca, e il celebre Indovinello Veronese, la prima testimonianza della lingua volgare scritta. Tra i suoi frequentatori più illustri ci furono Francesco Petrarca e quasi sicuramente anche Dante Alighieri durante il suo prolungato soggiorno a Verona.

Il 4 gennaio 1945 il salone principale venne colpito da una bomba accidentalmente sganciata da un bombardiere americano: soffitto affrescato e scalone d’ingresso andarono distrutti, ma per fortuna i codici, le pergamene, gli incunaboli e i libri rari più preziosi si salvarono perché precedentemente messi al sicuro fuori città, in un paesino sulle montagne vicino Verona.

Oggi la Biblioteca e l’annesso Museo Canonicale si possono visitare accompagnati da guide esperte che svelano tantissime curiosità sull’affascinante mondo dei libri e fanno ammirare da vicino preziosi manoscritti e codici miniati. Gli spazi del Chiostro dei Canonici e della Capitolare si prestano anche per incontri privati ed eventi aziendali.