03 Scipione Maffei e il suo Museo per Verona
Passeggiando nei pressi dei Portoni della Bra si può scorgere un cortile interno con giardino porticato. È la sede del Museo Lapidario Maffeiano, fondato dal veronese Scipione Maffei nella prima metà del Settecento. Maffei era un letterato, studioso di materie classiche e grande collezionista di antichità, che decise di donare alla sua città costruendo per esse un Museo. Per la sua importanza questo luogo divenne tappa del Grand Tour.
Secondo Maffei le iscrizioni erano vere “antichità parlanti”, fonti dirette di conoscenza della storia, frammenti del passato capaci di narrare direttamente i fatti agli studiosi senza intermediazioni. Il Museo Lapidario è uno dei pochi musei in Italia con un cospicuo nucleo di iscrizioni greche, inoltre è ricchissimo di testimonianze sulla civiltà romana. Nel cortile porticato si trovano un gran numero di iscrizioni latine provenienti da Verona e provincia, Istria, Dalmazia, Aquileia, Brescia e altre città venete.
Nell’elegante Sala Maffeiana dell’Accademia Filarmonica si esibì il giovane Mozart durante il suo viaggio in Italia nel 1770 e oggi può ospitare incontri letterari, presentazioni e ovviamente concerti di musica classica.
A Scipione Maffei è dedicato infine il Liceo Classico della città, sui cui banchi generazioni di giovani veronesi hanno studiato greco, latino e materie umanistiche. Il Liceo Classico Scipione Maffei detiene un altro primato: fu fondato nel 1807 in epoca napoleonica ed è il liceo più antico d’Italia ancora in funzione, oggi ospitato nell’ex convento di Santa Anastasia.